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Pasqua: Porta sulla Vita!

Teresina Caffi mmx
360
28 Marzo 2024

C’è, nella Pasqua, una riserva di gioia vera, profonda, inalienabile, desiderosa di abbracciare la storia, la nostra e quella del mondo. Perché Qualcuno l’ha lasciata come dono ed eredità, prima di morire e poi al suo ritorno, vivo, fra i suoi.

C’è, nella Pasqua, la leggerezza di un cambiamento sempre possibile, piedi alati per oltrepassare ogni  macigno, porte aperte sul nuovo mentre tutto sembra ripetersi, perché Qualcuno, portando su di sé il peso del nostro passato, ha creduto che potevamo rinascere.

C’è, nella Pasqua, uno sguardo levato verso l’estremo orizzonte, che non disprezza ma abbraccia gli orizzonti limitati e prossimi e ne mostra il compimento, la segreta nostalgia. Perché Qualcuno, proprio nella sua ora più buia, ha visto il Regno venire.

C’è, nella Pasqua, la follia di un amore tenace, che nulla può spegnere: perché Qualcuno ha fatto dell’essere tradito e abbandonato l’occasione di amare fino alla fine.

C’è, nella Pasqua, l’incredibile notizia che la morte non è un evento semplicemente da posticipare, addolcire: essa è vinta, l’abisso oscuro è diventato porta sulla vita. Perché Qualcuno vi è passato e ci ha fatto uscire insieme con lui.

C’è, nella Pasqua, una festa che non attende che d’essere sempre di nuovo accolta, celebrata, diffusa in tutti i nostri spazi di vita, perché Egli ha tutto fatto perché «abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza».

Come accordare questo con i giorni drammatici che viviamo? La porticina d’accesso è semplice e al contempo ardua: credere. La fede è camminare sulle acque con lo sguardo sul Risorto, vincendo con lui il male con il bene. È forza e debolezza che non si respingono ma si sposano perché la lode sia solo Sua. Teresina Caffi mmx