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Dal Dio di mio marito al mio Dio

Mireille Milumbu mmx
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08 Aprile 2018

Quest’anno, la nostra comunità ha vissuto la veglia pasquale in un villaggio della nostra parrocchia che si chiama Naamsoot, a 103 km da dove abitiamo, nella provincia di Naan, Nord-Thailandia, dove siamo presenti dal 2014.

Naamsoot è un villaggio a maggioranza Hmong, un’etnia di origine cinese, che osserva la religione degli antenati, ma c’è anche un piccolo gruppo di cristiani. In quella notte, questa piccola comunità cristiana ha avuto la gioia di accogliere dodici nuovi battezzati, tra cui tre mamme, una ragazza e otto bambini. L’accompagnamento di più o meno tre anni, per prepararsi a questo grande mistero della rigenerazione dei figli di Dio, è culminato nel ritiro di tre giorni che Bete e una catechista tailandese hanno condotto.  Insieme con loro Teresa, che li ha accompagnati nel cammino, ha scelto i loro nomi di battesimo tenendo conto delle caratteristiche di ciascuno. Hanno vissuto questo momento con tanto coinvoilgimento ed entusiasmo. Il coro che ha animato la liturgia della notte di Pasqua è stato il gruppo di bambini cattolici,  buddhisti e delle religioni tradizionali insieme, che la nostra sorella Bete segue per la formazione umana e spirituale.

Secondo la cultura Hmong, la donna deve seguire la religione del marito. La catechesi data a queste mamme è stata anche un’occasione per sottolineare la libertà della propria scelta, e come il salto di fede bisognava che avvenisse nella verità e nella sincerità del cuore per arrivare al passaggio dal Dio di mio marito al mio Dio.  Cammin facendo, hanno visto che l’adesione di fede è una grazia che nello stesso tempo richiede il proprio coinvolgimento per arrivare a un’esperienza personale di Dio. Infatti delle sei mamme che avevano iniziato insieme la preparazione per ricevere il battesimo quella notte, tre non sentendosi ancora pronte, hanno deciso qualche tempo prima, di aspettare e di continuare ancora il loro cammino.

Noi crediamo che le mamme sono le prime educatrici e le prime attrici nel trasmettere i valori fondamentali della vita ai figli. Per cui crediamo che saranno loro a trasmettere anche la fede e i valori cristiani ai propri figli. Ringraziamo il Signore per questo momento così significativo per loro e per noi tutti. Preghiamo perché la luce di pasqua sia sempre accesa nei loro cuori e come i 12 apostoli possano essere testimoni e annunciatori ferventi del Cristo Risorto. Accompagniamo nella preghiera questa piccola comunità cristiana che possa crescere e radicarsi nella fede con franchezza e fervore.