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Non abbiate timore… è risorto!

Laura Canali mmx
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26 Marzo 2018

Laura Canali, missionaria saveriana a Worcester, Stati Uniti, scrive in occasione della Pasqua per raccontarci la vita dei Poveri a Worcester e la speranza che si fa visibile nei piccoli gesti di ogni giorno.

In questi giorni siamo in attesa di un grosso ciclone che porterà vento, pioggia, neve e immensi disastri. Nonostante tutto, gli uccellini che al mattino cinguettano invisibili sui rami, i germogli che iniziano a gonfiarsi, la temperatura che finalmente sale sopra lo zero ci dicono che la vita rifiorisce e che, nonostante le apparenze, è tempo di sintonizzarci con la liturgia in cammino verso la Pasqua del Signore.

A volte guardando vicino e lontano sembra che niente lasci spazio alla speranza e ci troviamo come le donne al sepolcro con una pietra impossibile da rimuovere. È proprio lì, nel momento in cui non abbiamo più risorse umane, che il Signore attraverso qualche angelo si fa presente e ci dice: “Non abbiate timore! Il Crocifisso non è più qui, è Risorto...”. E, alzando gli occhi, scopriamo che la pietra non c’è più. Questa a volte è la realtà della nostra vita quotidiana che, apparentemente così anonima e senza risorse, ha in sé la potenza di una vita sempre nuova, quella che sgorga dal Signore Crocifisso e Risorto. 

Cos’ha riservato a me la realtà quotidiana? Vi ricordate di Ruth e di Roger, madre e figlio ricoverati insieme in una Casa di Riposo? Ebbene, Ruth, a due anni dalla morte, è ancora in attesa di una sepoltura perché il Giudice legale ha lasciato alla Casa del Funerale il compito di spargere semplicemente le sue ceneri sul terreno del Cimitero. Conoscendo Ruth che andava sempre a Messa e a cui portavo la comunione, mi sono opposta, e parlando di questo con Rosemarie, incaricata degli anziani della Cattedrale di St. Paul, ella mi ha detto della possibilità di una cerimonia funebre nella Cattedrale, seguita da una sepoltura dignitosa. Roger l’anno scorso è stato accolto in casa di Cryso, una signora che se ne prende cura facendogli quasi ritrovare una famiglia e una mamma.

In ottobre, in occasione del compleanno di Cryso e di Roger, sono andata a trovarli con una torta per fare loro gli auguri. In quell’occasione, Cryso mi ha parlato di sua figlia Maria, la quale, avendo perso la casa a causa di un incendio, era andata con i suoi quattro figli a stare da lei, che abita in una piccola e povera casa di un altrettanto povero quartiere di Oxford, una cittadina poco distante da Worcester.

Con nove persone in quella casa la situazione era da campi profughi. I ragazzi, tra i 15 e i 9 anni, avevano ricevuto vestiti dai compagni di scuola, ma mancava tutto il resto: lenzuola, federe, asciugamani, coperte... Che fare?

Sono andata alla chiesa dell’Ascensione a Worcester, che ha un recapito gratuito di indumenti: là, Sr. Patrick subito mi ha dato l’occorrente per cinque persone. Altre parrocchie hanno dato coperte, lenzuola, federe ed asciugamani e cibo. Beth, una volontaria della Mensa dei Poveri di  St. John, ha portato quattro coperte nuove.

Ricevendo tanto aiuto, Cryso s’è messa a piangere: “Non avrei mai immaginato tanta generosità”. Ora con l’aiuto di Billy, responsabile della Mensa dei Poveri di St. John, Cryso può avere del cibo. Maria è in attesa della buona stagione perché le venga ricostruita la casa. Ma con le assicurazioni, non si sa quando questa bella stagione arriverà!

Qui gli incendi, dovuti a contatti elettrici, disattenzioni, sigarette, stufe elettriche…, sono una tragica realtà quotidiana... C’è da ringraziare il Signore quando le persone riescono a uscire vive con quanto hanno addosso. Una medaglia al valore va data ai Vigili del Fuoco che intervengono immediatamente e con coraggio e determinazione rischiano anche la vita per salvare tutti. compresi gli amati pets, ossia cani e gatti.  

Tra pochi giorni sulla soglia delle nostre Chiese verrà acceso il fuoco pasquale, che non distruggerà, ma ricreerà in noi quella vita dello Spirito che sgorga dal Mistero Pasquale di Gesù, l’unica capace di togliere le impossibili pietre che incontriamo lungo il cammino quotidiano. Allora, come le donne del Sepolcro andremo a dire a tutti: “Il Signore non è qui. È risorto!” Buona Pasqua a tutti! Sempre con tanto affetto,

 (Nella foto laura con Billy)